Ho scritto di cose inanimate, roccia e acqua, gelo e sole; e potrebbe sembrare che questo non sia un mondo vivente. Ma ho voluto arrivare agli esseri viventi attraverso le forze che li creano, perché la montagna è una e indivisibile, e la roccia, il suolo, l'acqua e l'aria non sono parte integrante di essa più di ciò che cresce dal suolo e respira l'aria. Tutti sono aspetti di un'unica entità, la montagna vivente. La roccia che si disintegra, la pioggia che nutre, il sole che vivifica, il seme, la radice, l'uccello: tutto è uno. L'aquila e la veronica alpina fanno parte della completezza della montagna. La sassifraga - la "spaccaroccia" - in alcune delle sue forme più belle, la stellaris, che trionfa con i suoi singoli fiori sui torrenti del roccioso Coire Bhrochain, e gli aizoides, che si raggruppano come raggi di sole nelle zone più basse, non possono vivere separati dalla montagna.

Tradotto da: Nan Shepherd - The Living Mountain (1977)